sabato 31 ottobre 2009

Il processo

Regista: Orson Welles
Interpreti: Anthony Perkins, Elsa Martinelli, Jeanne Moreau, Orson Welles
Paese: Francia, Italia
Anno: 1962
Genere: drammatico

Trama

Joseph K., un impiegato che conduce un’esistenza tranquilla e rispettabile, una mattina viene svegliato dalla polizia che gli annuncia di essere in arresto sebbene non in stato di detenzione.
K. non comprende la ragione dell'arresto, proclama la sua innocenza e si professa vittima di una palese ingiustizia.
Condotto davanti alla corte suprema, pronuncia un vibrante discorso accusando tutti i giudici di ordire un complotto contro le persone comuni, arrestate casualmente e senza nessuna prova.
Negli ambienti giudiziari, K. ha a che fare con personaggi oscuri, con donne usate come merce di scambio e con altri accusati, succubi, ma forse anche complici, di una giustizia del tutto incomprensibile. Spinto dallo zio, si affida ad un avvocato (interpretato dallo stesso Welles), venerato dai clienti e rispettato dalla corte, che però sembra interessato a tutto fuorché la sorte dei suoi clienti. Nel suo girovagare nei meandri del tribunale in cerca di una via d'uscita dalla sua odissea giudiziaria, K. fa incontri bizzarri come il pittore della corte suprema (il cui atelier è una sorta di voliera nella quale vive tormentato dagli sguardi dei bambini), e a poco a poco viene scoraggiato dal proseguire la sua battaglia ed è costretto a rassegnarsi.
Il destino di Joseph K. è segnato: due funzionari lo prelevano, lo portano nella brughiera e lo giustiziano con della dinamite.

Note
È il 1962 quando il regista inizia a lavorare sulla traduzione cinematografica di uno dei più cruciali e complessi romanzi del novecento: "Il processo" di Franz Kafka. Il film viene girato soprattutto in Francia ed in Iugoslavia, ma alcune sequenze sono ambientate al Palazzo di giustizia di Roma - noto col nome di "Palazzaccio" - che si prestava alla "mise-en-scene" per la sua imponente struttura. Il budget della produzione è esiguo, ma nonostante la scarsità di risorse finanziarie, Welles ha la possibilità di godere di quella necessaria libertà artistica, che invece le restrizioni della RKO - una delle major americane, tra gli anni '30 e '50, nel campo della industria cinematografica - gli impedivano di avere.

[DivX-ITA] Il processo.Welles.1962.avi
[Sul server di questo blog non è presente alcun file e il link permette solo di connettersi al film attraverso Emule]

2 commenti:

  1. Non vedo l'ora di vederlo!! però prima aspetto di finire il romanzo di Kafka.. Perkins bravissimo attore (e anche bellissimo uomo) Welles.. beh. ho scaricato mesi fa "Quarto potere" ma ancora nn l'ho visto perché so il colpo di scena finale (vedi che fortnua ;( )

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  2. Dal libro: Orson Welles - It's all true, interviste sull'arte del cinema.
    Giornalista: "Un critico che ammira molto il suo lavoro ha detto che nel Processo si è ripetuto"
    Welles: "Esattamente, mi sono ripetuto. Credo che lo facciamo tutti, in continuazione. Ci capita sempre di riprendere alcuni elementi. Come potremmo evitarlo? La voce di un attore ha sempre lo stesso timbro, e di conseguenza si ripete. Ed è la stessa cosa per un cantante, per un pittore... ci sono sempre determinate cose che ritornano, perchè sono parte della personalità di un individuo, del suo stile.
    Non è mia intenzione ripetermi, ma nel mio lavoro devono per forza esserci dei riferimenti a quel che ho fatto in passato. Dite quel che vi pare, ma Il Processo è il miglior film che abbia fatto. Una persona si ripete solo quando è stanca. Bene, io non ero stanco. Non sono mai stato così felice come quando ho girato questo film".

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