Interpreti: James Stewart, Grace Kelly, Raymond Burr, Thelma Ritter
Paese: Usa
Anno: 1954
Genere: triller
Per vedere il trailer clicca qui (eng)
Trama
Il film ha per protagonista un fotoreporter di successo, L.B. "Jeff" Jeffries (James Stewart), che è costretto su una sedia a rotelle da una frattura alla gamba sinistra, riportata in un incidente di lavoro. Immobilizzato nel proprio appartamentino da scapolo, e annoiato per la forzata inattività, Jeff inizia a osservare i suoi vicini di casa, servendosi di un binocolo e della propria macchina fotografica con teleobiettivo. Nel frattempo la sua fidanzata Lisa Freemont (Grace Kelly), una sofisticata ragazza dell'alta società, e indossatrice a tempo perso, si reca regolarmente a fargli visita. Tra una discussione e l'altra con Lisa, Jeff continua a osservare gli eventi che si svolgono negli appartamenti di fronte al suo e che si affacciano sullo stesso anonimo cortile, familiarizzando con i movimenti quotidiani degli inquilini: una coppia sposata da pochi giorni, una ballerina piuttosto procace, un compositore in crisi, una coppia senza figli che ha riversato il proprio affetto su un cagnolino, una zitella dal cuore solitario, una single con manie d'arte e una coppia di coniugi, i Thorwald, in crisi matrimoniale. Una notte Jeff viene svegliato da un urlo di donna. Da quel momento in poi, Jeff nota strani movimenti nell'appartamento dei Thorwald e questo solletica il suo fiuto da fotoreporter, al punto da convincersi che Lars Thorwald (Raymond Burr, il Perry Mason televisivo), abbia ucciso la moglie e ne abbia sezionato e fatto sparire il cadavere.
Note
François Truffaut lo definì "un film sul cinema" per il facile paragone tra le finestre e lo schermo cinematografico. Il protagonista, come lo spettatore al cinema, si trova in una condizione di scarsa mobilità (la sedia a rotelle come la poltroncina) e sovrapercezione. Jeff, come lo spettatore, deve guardare una serie di indizi lontani e parziali, collegandoli, formulando ipotesi, facendosi idee sui personaggi. Le soggettive che rendono lo sguardo di Jeff sono quindi simboli del lavoro mentale dello spettatore. Il film ha quindi la rara dote di essere una sorta di saggio sui meccanismi del cinema.
[DivX-ITA] La finestra sul cortile.Hitcchcock.1954.avi
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