lunedì 8 agosto 2011

La lettera scarlatta

Regista: Victor Sjöström
Interpreti: Lillian Gish, Lars Hanson, Henry B. Walthall
Paese: Usa
Anno: 1926
Genere: drammatico

Trama

New England, 1600 circa. Hester si lascia sedurre dal reverendo del villaggio, restando incinta. Quando torna suo marito, che lei credeva morto, viene accusata di adulterio e costretta ad indossare sui vestiti la A di adultera. Ciò nonostante, si rifiuta di denunciare il reverendo che è tra i suoi accusatori più intransigenti.
Approfondimenti
Tratto dal romanzo di Nathaniel Hawthorne pubblicato nel 1850, è un classico della letteratura statunitense e fu ispirato dalla storia di una donna adultera, che si chiamava Hester, vittima delle punizioni corporali per verdetto del giudice John Hathorne (antenato dell'autore).
Contro il parere di Louis B. Mayer, Lillian Gish insistette per girare il film. Secondo il produttore, il libro - per il suo argomento - era improponibile per lo schermo.

Remake
Il film conta 2 remake: nel 1972 per la regia di Wim Wenders e nel 1995 diretto dal regista Roland Joffé, interpretato tra gli altri da Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall.
Quest'ultima edizione vinse i Razzie Awards al peggior remake o sequel (La lettera scarlatta di Victor Sjöström) e venne nominato anche per: peggior attrice protagonista, regista, film, coppia di attori (Moore e Duvall oppure Oldman).

Pensieri
Grazie alla recitazione di Lillian Gish possiamo andare oltre i fatti (che concentrano l'attenzione sulla colpa e sul peccato) e comprendere che il problema sembra essere costituito dall'immagine di vitalità e gioia di vivere che appare già nella prima scena dove lei, con i capelli sciolti e lunghi fino alla vita, corre nel bosco per riprendere il suo uccellino scappato dalla gabbia.
Due anni dopo uscirà il film Lu Lu - Il vaso di pandora di Georg Wilhelm Pabst che racconterà la stessa idea di donna.

[DivX-ENGsubFR] La lettera scarlatta.Sjostrom.1926.avi
[DivX-VOSI] La lettera scarlatta.Wenders.1972.avi
[DivX-ITA] La lettera scarlatta.Joffè.1995.avi
[Sul server di questo blog non è presente alcun file e il link permette solo di connettersi al film attraverso Emule]

1 commento:

  1. Antonio Dragonetto8/8/11 4:31 PM

    La nascita dello stigma. E leggendo i tuoi pensieri è evidente che lo stigma e la condanna sono non tanto per la "colpa" di aver infranto le norme sociali, ma per aver proposto un'immagine profonda di donna diversa e libera, e per questo intollerabile. Una chiave di lettura decisamente più sfidante e vera di un sociologismo troppo rassicurante, e anche un pò scontato.

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